Nuova speranza per i malati di distrofia muscolare: a descriverla sulle pagine della prestigiosa rivista scientifica STEM CELLS, è il gruppo coordinato dal Dottor Paolo De Coppi, Primario di Chirurgia Pediatrica presso l’University College London e dalla Dottoressa Michela Pozzobon. Sfruttando collaborazioni internazionali con l’ Hopital Necker di Parigi, dove lavora la Professoressa Marina Cavazzana-Calvo, leader nella terapia genica e cellulare, i ricercatori hanno dato nuova speranza alla cura delle miopatie ed in particolare delle distrofie muscolari. Da qualche anno infatti, il gruppo del Dottor De Coppi ha scoperto la presenza di cellule staminali nel liquido amniotico. Queste cellule sono in grado di differenziare in diversi tessuti ed organi, ma solo oggi è chiaro, attraverso il loro trapianto in un modello animale di atrofia spinale muscolare, che potrebbero curare anche malattie genetiche. La dott.ssa Martina Piccoli, primo autore del lavoro, spiega che questi animali hanno la particolarità di avere affetto in modo grave il muscolo scheletrico. Il trapianto in singola dose di una piccola quantità di cellule staminali del liquido amniotico ha permesso a questi animali di sopravvivere per lungo tempo, ha fermato la progressione della malattia migliorando a guarendo la loro capacità motoria. I benefici si sono riscontrati anche dopo molto mesi dal trapianto.