Il 18 e 19 ottobre si rinnova l’appuntamento con il convegno “DermArt”, giunto alla sua V edizione, divenuto ormai un punto di riferimento nazionale nell’ambito della dermatologia e nella ricerca dei suoi punti di contatto con l’arte.
Quest’anno si svolgerà nell’affascinante cornice del Parco Regionale dell’Appia Antica. Le sede sarà la struttura ex industriale della Cartiera Latina, sede istituzionale del Parco. Patrocinato dal Ministero della Salute, dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, dalla Provincia di Roma, da Roma Capitale e dalla FEDONP e realizzato con il contributo del Consiglio Regionale del Lazio, il meeting è organizzato e diretto da Massimo Papi e Biagio Didona, dermatologi dell’IDI di Roma.
DermArt è un convegno, articolato in due giornate, che con rigore scientifico indaga sugli elementi comuni tra dermatologia clinica e arti visuali. Opere d’arte e malattie della pelle condividono infatti gli elementi che le compongono: linee, forme e colori. Attraverso gli interventi di specialisti del settore, il convegno promuove una chiave di lettura della cute normale e patologica attraverso il confronto con le opere d’arte pittorica.
Come possono i colori aiutarci nella diagnosi delle dermopatie? Che rapporto c’è tra l’arte pittorica e alcune forme che le malattie disegnano sulla pelle? Qual è il significato della pelle intesa come superficie pittorica? Le due giornate di studio risveglieranno, in giovani e vecchie generazioni di specialisti – e in chiunque lo desideri – il piacere dell’osservazione e inviteranno ad approfondire e raffinare la capacità di cogliere i particolari di ciò che si esamina. Osservare la pelle con la consapevolezza di effettuare un’analisi “estetica” significa impegnarsi a riconoscere i particolari delle malattie cutanee, analizzando le cute nel suo complesso, come fosse una tela pittorica.
L’edizione 2013 vanta la presenza dell’artista del legno Alessio Gismondi (www.codicelab.com) che, in collaborazione con DermArt, ha proposto il progetto Con-tatto, esposto per la prima volta a Trento per l’inaugurazione del MuSe (il nuovo Museo delle Scienze progettato da Renzo Piano). Otto mobili, pezzi unici con struttura antropomorfa, che riproducono sulla superficie i segni e le forme di alcune frequenti malattie della pelle. La finalità è di rendere “familiari“ al grande pubblico tali patologie non contagiose, con il con-tatto. Le opere saranno esposte per tutta la durata del congresso.
Dalle neuroscienze, all’acne, ai segni degli abusi, ai tatuaggi terapeutici; dalla storia delle cure ai preparati più moderni, dalle forme cliniche rare, alle dermatosi che disegnano, dai colori dei cibi, al prurito, alle dermopatie di personaggi famosi: saranno questi i principali temi delle sessioni.
Anche quest’anno a DermArt due concorsi fotografici:
“Arte e dermatologia”: riservato a chiunque (non solo dermatologo) desideri evidenziare una relazione tra immagine clinica di un disturbo dermatologico e arte pittorica;
“A. Ribuffo. Diagnosi d’artista”: sarà assegnato alla proposta diagnostica che più si avvicina alla patologia cutanea mostrata da tre immagini cliniche particolarmente stimolanti sul piano clinico-morfologico-artistico.
Il convegno sostiene l’impegno di MAMA Onlus (www.mamaonlus.org) in favore dei bambini HIV positivi orfani del Villaggio della Speranza di Dodoma, in Tanzania, fondato nel 2001 da due missionari (www.thevillageofhope.org).
Per il suo carattere trasversale e il suo approccio clinico innovativo, Dermart 2013 sarà, come sempre, aperto non solo a dermatologi, cosmetologi, specialisti di altre discipline e professioni sanitarie ma anche ad appassionati d’arte e, naturalmente, pittori, storici e critici d’arte.