Il trattamento delle labbra e della regione periorale richiede, da sempre, attenzioni particolari rispetto a quello di altre aree del viso: se da una parte siamo ben consapevoli di quanto l’armonia delle labbra femminili sia importante per la “bellezza” dell’intero volto, dall’altra ci troviamo di fronte ad una zona particolarmente delicata e molto sensibile. La paura del dolore e di risultati “innaturali” delle pazienti, decisamente giustificata, richiede il massimo impegno per rendere più efficace e più confortevole il trattamento iniettivo. Rimodellare le labbra non è solo variarne il volume! Anzi il volume rappresenta solo uno degli elementi da considerare e, non sempre, da migliorare insieme alla forma, al contorno, all’orientamento delle commissure labiali, alle caratteristiche del vermiglio (turgore, altezza, rotondità, eversione), ed alle eventuali asimmetrie. Sempre più importante è quindi l’attenzione al dettaglio, ai punti anatomici di riferimento, alle proporzioni reciproche delle labbra e delle stesse, nel profilo, con naso e mento. L’incremento volumetrico dovrebbe essere il “minimo efficace” e sempre adeguato all’età della paziente: labbra “belle” non sono labbra “giovani” e “perfette” ma labbra valorizzate e migliorate nel rispetto della morfologia di base e della fisionomia individuale. Oggi l’evoluzione delle tecniche di correzione, sempre più mirate, insieme all’uso di due strumenti innovativi, una “penna” tecnologica ed un acido ialuronico “dinamico”, consente di effettuare un impianto più preciso, delicato e, soprattutto, indolore.
TECNICA INIETTIVA
L’ aspetto “naturale” delle labbra ritoccate dipende dalla tecnica utilizzata e quindi da noi che non solo possiamo garantire al paziente un risultato che “non si faccia notare” ma anche dobbiamo moderare il desiderio del paziente che spesso perde la “visione di insieme” alla ricerca della gioventù perduta. La tecnica preferita dall’autore è la “multipunctures technique” che risulta dalla combinazione di tutte le modalità iniettive che abbiamo a disposizione, spesso da utilizzare tutte insieme: consiste in molti siti iniettivi con, ognuno, microdepositi di piccole quantità di acido ialuronico, spesso sovrapposte. La tecnica lineare con iniezione retrograda è insostituibile per dare turgore e/o volume al corpo delle labbra, se si utilizza con direzione dell’ago parallelo al bordo, qualche millimetro al di sotto di esso; se si orienta l’ago in maniera perpendicolare al bordo (a direzione verticale od obliqua) si aumenta e/o si rifinisce l’altezza della mucosa visibile e se ne migliore la rotondità; per ridefinire il contorno, solo quando necessario, appare sempre preferibile la tecnica lineare iniettando, esattamente nella zona di transizione cutaneo-mucosa, pochissimo prodotto; la tecnica a ventaglio può essere utilizzata nel labbro superiore per aumentare l’altezza della mucosa proprio nella zona dove normalmente è più rappresentata, inserendo l’ago nel tubercolo della cresta filtrare e iniettando a raggiera; una tecnica combinata (insieme parallela e perpendicolare) è quella che descrive una sorta di ventaglio che parte dalla commisura, continua nel bordo del labbro inferiore, poi nella mucosa interna al bordo per poi continuare (verticalizzandosi) nella parte cutanea del labbro inferiore senza togliere l’ago, quindi con un solo punto d’entrata: questa modalità iniettiva consente di ottenere un “corner lift” non solo sollevando e fornendo sostegno alle commissure, ma anche riducendo l’introflessione della mucosa delle parti laterali delle labbra; l’iniezione a microboli nella parte mediana del labbro inferiore può migliorare l’estroflessione dello stesso oltre che rifinire in superficie pieghe, e rughe verticali perilabiali. Le rughe verticali, spesso difficili da correggere con il solo riempimento, si possono “attaccare” su tre fronti: dapprima iniettando pochissimo prodotto in maniera trasversale alle rughe facendo ben attenzione a non alterare la proiezione della cute del labbro superiore, poi iniettando lungo la ruga a partire dal basso (dal vermiglio) verso l’alto o dall’alto verso il basso a seconda di come l’approccio risulta più facilitato, e infine iniettando pochissime dosi di acido ialuronico nella ruga ma perpendicolarmente ad essa.
PENNA “TECNOLOGICA”
La “penna” tecnologica è un medical device elettronico, senza fili, che non sostituisce, naturalmente, la mano dell’operatore, ma ne migliora la prestazione, ed è particolarmente utile in questa regione anatomica. Siamo noi ovviamente a programmare la modalità (lineare o a microboli), la velocità iniettiva e la quantità di prodotto da iniettare, mentre il dispositivo automatizza, con flusso costante, l’estrusione dell’acido ialuronico in modo da annullare la pressione che dovremmo necessariamente esercitare sullo stantuffo della siringa tradizionale: l’ iniezione diventa più delicata e più “gradita” al paziente. Nelle labbra è opportuno, in genere, utilizzare la “penna” programmata alla velocità più lenta, in modalità lineare, iniettando nella sottomucosa minime quantità di acido ialuronico, possibilmente utilizzando un nanoneedle: si riesce così ad effettuare, in sicurezza, tutte le tecniche suddette e, al contrario di quanto ci si aspetterebbe per il numero di “punturine”, con minimo traumatismo.
ACIDO IALURONICO “DINAMICO”
L’ acido ialuronico”dinamico” è particolarmente adatto alla mucosa labiale in quanto si tratta di un acido ialuronico “resiliente” che conserva le naturali proprietà viscoelastiche dell’acido ialuronico naturale; un esclusivo metodo di crosslinking preserva le lunghe catene di acido ialuronico in una struttura dinamica e riduce il quantitativo di BDDE (RHA technology and “Preserved Network” metod). Si tratta, pertanto, di un filler particolarmente indicato al trattamento delle labbra ma anche delle rughe verticali perilabiali che tanto dipendono dall’attività espressiva e quindi “dinamica” di ognuno. Nelle labbra e nelle rughe verticali è preferibile utilizzare il filler alla concentrazione di 15 mg/ml (RHA1, in cui è presente anche una quota di acido ialuronico libero) o di 23 mg/ml (RHA2): la durata di questi prodotti sarà leggermente inferiore rispetto a quella di acidi ialuronici “specifici” per le labbra più concentrati e più “corposi” ma il risultato estetico può essere preferibile grazie all’integrazione “dinamica” del prodotto.
In conclusione, l’esperienza e il gusto estetico personale in sinergia con sempre nuovi e mirati strumenti tecnologici che aumentano la compliance del paziente, permettono di raggiungere un risultato estetico ottimale.