Avvistati tantissimi tagli corti con riga di lato e barbe appena accennate. Ma anche capigliature selvagge e ciuffi rock da “bad boy” accompagnati da cappelli a tesa larga. Una bellezza maschile piuttosto variegata, quella che in questi giorni sta animando la Fortezza da Basso, in occasione della 93esima edizione di Pitti Uomo Firenze. Primo appuntamento 2018 per la moda, ma anche per la bellezza che vede farsi strada un uomo affatto «noioso», che riscopre il piacere di un baffo curato, di una rasatura equilibrata e un taglio che spiazza con piccoli dettagli.
Ma soprattutto un uomo che se decide eccedere lo fa con uno stile altissimo.
E le tendenze grooming per il 2018 non possono altro che confermare questa attitude lanciata da Pitti93. C’è una corrente significativa, per esempio, che si rifà ai periodi della Golden Age, alle chiome ordinate dei jazz party, ai tagli corti inzuppati di brillantina portati con la riga al centro o di lato. Così come ce ne sono tantissimi altri che ricalcano i ciuffi spavaldi degli Anni ’50, alla “James Dean” per intenderci. Per non parlare poi degli innumerevoli caschetti geometrici ispirati ai mitici Fab Four.
Anche i divi del momento rimangono sempre degli ottimi hair-hunter per captare tendenze e nuovi modi di portare capelli, barba e baffi. Sul fronte pizzetto e capello scompigliato, per esempio, va fortissimo l’attore James Franco mentre per i look più street non si può non tenere d’occhio l’affascinante Bradley Cooper che tra capello medio/lungo e barba incolta offre sempre spunti interessanti per chi ama i look selvaggi. Che dire poi dei tagli di capelli super trendy di David Beckham?
Tuttavia gli Anni’70 e buona parte dei gruppi rock che ne hanno segnato l’epoca restano l’ispirazione principale dello stile di questa stagione: «Per questa stagione vanno di moda i tagli un po’ più lunghi, con delle tessiture irregolari, in stile anni 70. Si prende molta ispirazione dalla musica, in particolare dai gruppi rock – ci spiega Ryan Concannon, Salon Manager di TONI&GUY Via V. Monti a Milano – Va di moda anche il taglio corto con delle sfumature basse, ma sempre con tanta tessitura e definizione. L’asciugatura deve essere naturale. È tornato di moda anche il taglio militare o buzz cut».
Rasature sì o no?
«Rasatura si, però con una piccola evoluzione: le sfumature, soprattutto intorno all’attaccatura dei capelli (per esempio dietro le orecchie)».
Più styling disordinati o ben pettinati?
«Capelli spettinati si, soprattutto capelli spettinati. Si prende ispirazione dagli anni 70: tessitura vissuta, irregolare dell’effetto spettinato, ma controllato».
Ciuffo o frangia?
«La tendenza di questa stagione, più che il ciuffo, è la frangia. Frangia in giù verso il viso per un effetto più morbido».
Mentre per chi ha i capelli ricci che tagli deve guardare?
«Chi ha i capelli ricci deve stare su lunghezze medie e forme quadrate. Deve cercare di creare delle linee morbide sul viso, soprattutto intorno alle orecchie, che devo restare minimamente scoperte. Il taglio non deve essere tropo gonfio, i volumi devono essere controllati in particolare ai lati».
Look con i capelli brizzolati, detta ancora tendenza?
«Assolutamente si! La moda in questo periodo premia molto i capelli brizzolati, vedi le sfilate della New York Fashion Week. Molti uomini vengono in salone e vogliono i capelli brizzolati anche se non li hanno. È proprio il trend del momento».
E, invece, barba e baffi?
«Sono un po’ in declino, ma comunque resteranno perché su molti uomini funzionano».
LA BARBA DI TRE GIORNI? LA PIÙ SEXY
Una cosa è certa, la tendenza “uomo barbuto” che ha spopolato nel 2016, continuerà ad avere successo. Lo dimostra uno studio di settore condotto dal brand di accessori di grooming Wahl home products che evidenzia come il mercato della beauty routine maschile sia in crescita con una media del 5,5% ogni anno. Nello specifico la Germania è in testa alla classifica tra le nazioni che più spendono in prodotti per la rasatura e l’epilazione (782 milioni di euro). Non solo i tedeschi (il 37%) sono famosi anche per sfoggiare un perfetta barba piena di tre giorni, la più sexy secondo i trend del momento. Al secondo posto c’è il Regno Unito la cui spesa per la manutenzione di barba e baffi si aggira attorno ai 649 milioni di euro mentre l’Italia si classifica al quarto posto (413 miliardi di euro) dopo la Francia (615 miliardi di euro). Barba, che passione!
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