Buon Natale a tutti! Mangiamo “responsabilmente” e non sprechiamo cibo!
Ogni anno un terzo del cibo prodotto sulla terra, circa 1,3 miliardi di tonnellate, viene perso, sprecato, buttato. Nei Paesi ricchi, tra cui l’Italia, si sprecano 222 milioni di tonnellate di cibo l’anno. In Europa e Nord America si stima che i consumatori buttino via circa 100 chili di cibo a persona ogni anno. Dati che stridono con altre zone del mondo. Per fare un esempio l’Africa Sub-sahariana produce 230 milioni di tonnellate di cibo l’anno: esattamente quanto buttiamo noi ‘ricchi’. Con questi dati – che sono ufficialmente diffusi dall’ONU – l’Associazione nazionale dei dietisti italiani (Andid) vuole, come avviene ogni anno, non solo lanciare l’allarme in vista delle feste natalizie, dove lo spreco cresce a dismisura, ma anche offrire qualche consiglio utile. Perché il cibo sprecato non è solo un’offesa, ma anche un problema ambientale.
L’impegno di Andid (Associazione Nazionale Dietisti) e di tutti i dietisti volge invece proprio verso la promozione e la sensibilizzazione ad un modello alimentare sostenibile, che bandisca inutili sprechi e contribuisca al miglioramento della salute, alla protezione delle risorse naturali e alla valorizzazione del lavoro dell’uomo.
E’ necessario ed importante contenere e sfuggire questi, utilizzando un approccio ecologico all’alimentazione tale da consentire la soddisfazione delle esigenze delle attuali generazioni, senza tuttavia danneggiare quelle future. Ciò significa non solo offrire cibo ‘buono’ da un punto di vista nutrizionale ma anche porre al centro di una riflessione allargata il cibo come risorsa naturale e prodotto dell’attività dell’uomo, come strumento per uno sviluppo equo, sostenibile e partecipato, come responsabilità sociale per la promozione della salute”
ECCO I DIECI CONSIGLI PER UN NATALE SOSTENIBILE
COME COMPORTARSI TRA UN PRANZO/CENA E L’ALTRO:
COSA CONSIGLIO DI FARE IL GIORNO DOPO:
La cosa migliore per depurarsi e disintossicarsi dall’eccesso di cibo è quello di fare almeno un pasto con sole verdure, passati di verdure, preferendo l’uso di una singola verdura o ortaggio, al massimo due. Evitare invece i minestroni che sono molto ricchi in sali minerali che potrebbero invece appesantire, soprattutto se sono preparati con legumi, patate e cavoli. In particolare consiglio una insalata cruda, ricca di varie verdure come carote, ravanelli, finocchi (che risultano essere molto drenanti e diuretici), insalate a foglia di vario tipo, indivia belga, ecc. Sicuramente uno o due giorni di depurazione con verdura e frutta ci aiuterà a riprendere il ritmo e a smaltire qualche eccesso.
Fonte www.dietistiaroma.com – Dott. Loreto Nemi
Fonte immagini www.cronacasocial.com