A cura del Prof. Marco Gasparotti
Palpebre rilasciate, ‘calate’, insieme alle cosidette ‘borse’ sotto gli occhi possono talvolta appesantire lo sguardo, tanto da donare anche ai più giovani un aspetto costantemente stanco.
Quando i cosmetici non bastano più a cancellare borse ed occhiaie, e la palpebra ‘crolla’ inesorabilmente, un rimedio risolutivo risulta la blefaroplastica. Dal greco blefaros, questo intervento può essere eseguito su palpebre inferiori, superiori od entrambe. Attraverso delle minime incisioni a livello delle ciglia per quanto riguarda le palpebre inferiori, e nascoste nella piega dell’occhio per le palpebre superiori, il chirurgo asporta le borse di grasso in eccesso che appesantiscono le palpebre inferiori , e la pelle in eccesso dalle palpebre superiori, sollevando così l’angolo esterno dell’occhio. A questa tecnica può inoltre abbinarsi un lifting del sopracciglio, naturalmente nei casi in cui questo sia notevolmente sceso. Attraverso una incisione di alcuni millimetri si procede al sollevamento dell’arcata sopraccigliare, con un eff etto di ulteriore ringiovanimento dello sguardo. Nessuna controindicazione all’intervento legate all’età se la paziente, o il paziente, risulta in buone condizioni di salute, poiché trattasi di tecnica assolutamente poco invasiva, normalmente eseguibile in regime di day hospital, in anestesia locale e con un minimo di sedazione. Estremamente rapida la ripresa nel post operatorio: i punti vengono infatti rimossi in quaranta giorni ma, indossando un paio di occhiali da sole, è già possibile in prima giornata tornare alle proprie consuete attività. Ed è proprio la brevità dei tempi, insieme alla nuova fi losofi a del terzo millennio, che accomuna sempre più l’uomo alla donna nella cura della propria immagine, a far sì che la blefaroplastica sia una pratica sempre più richiesta e praticata dal sesso maschile.