E’ grande la metà di uno smartphone, dialoga con il nostro cellulare e soprattutto promette di migliorare la qualità della vita delle persone affette dalla celiachia: è una nuova tecnologia, lanciata dalla start up 6SensorLABs, e consente di rilevare la presenza di glutine nelle pietanze nell’arco di qualche secondo. Il gluten detector, che dovrebbe arrivare sul mercato (per ora solo negli Usa) all’inizio del 2015, è stato ideato da Shireen Taleghani Yates, una giovane affetta da celiachia. Yates ha concretizzato l’idea e fondato la start up all’interno del campus universitario del MIT. Andare a cena fuori, per lei come per migliaia di persone intolleranti al glutine, non rappresentava sempre un’esperienza piacevole. Il glutine è infatti contenuto nel frumento e nei cereali comuni ed entrarne in contatto, anche accidentalmente e specialmente fuori casa, non è difficile.
La celiachia, ricorda l’Associazione Italiana Celiachia, è una patologia in crescita nel nostro Paese: si stima che ne sia affetto un italiano su cento. Non esiste ad oggi una cura: l’unica possibilità di condurre una vita sana è eliminare il glutine dalla propria dieta. E qui entra in gioco il ‘gluten-detector’: il dispositivo, piccolo e facile da utilizzare, ci dirà in pochi secondi se il piatto che abbiamo davanti è sicuro; sarà inoltre accompagnato da un’app attraverso la quale l’utente potrà registrare i risultati dei test e condividere le informazioni. Ma il glutine potrebbe essere solo il primo sorvegliato speciale: l’obiettivo di ‘6SensorLABs’ è infatti quello di creare linee rivolte ad altre tipologie di allergie alimentari, che solo in Italia colpiscono 8 milioni di persone.
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