Approccio al paziente di sesso maschile: ringiovanimento e correzione estetica di disarmonie e dismorfismi
del viso.
Negli ultimi anni il ricorso alle pratiche di Medicina Estetica e Chirurgia Estetica ha mostrato un forte e rapido incremento in tutto il mondo.
La riflessione che deriva dalle analisi dei dati di mercato è che l’atteggiamento e l’approccio dei pazienti alle pratiche estetiche è profondamente cambiato negli ultimi 10-15 anni.
Per quale ragione? Oggi si ricorre con maggiore spontaneità e consapevolezza alla Medicina Estetica perché i pazienti sono meglio informati su prodotti e metodiche e soprattutto perché desiderano soluzioni rapide ed efficaci. Inoltre disponiamo di filler sicuri, performanti, dai risultati prevedibili che ci consentono di ottenere risultati straordinari in poche sedute con minimo disagio per i pazienti che possono ritornare immediatamente alle proprie attività lavorative e sociali.
Quali sono le prestazioni più richieste?
Tossina botulinica, filler, peeling chimici, laser resurfacing. Premesso che ogni paziente va valutato singolarmente sulla base delle caratteristiche individuali (anamnesi, genetica, etnia, morfologia, foto e cronoaging, abitudini di vita etc) si possono comunque ipotizzare linee comuni di approccio Medico Estetico finalizzate non solo alla ristrutturazione volumetrica e ringiovanimento del volto per fasce di età ed anche in relazione al sesso ma anche correzione di disarmonie e inestetismi di origine morfo scheletrica congeniti o acquisiti.
Pazienti di sesso maschile
Per ragioni di tipo socio culturale i soggetti di sesso maschile si avvicinano con maggiore riluttanza alla Medicina Estetica anche se questa tendenza sembra gradualmente in attenuazione.
Ovvio che l’approccio al paziente di sesso maschile è differente, anche perché si parte da presupposti e canoni estetici diversi rispetto alla donna.
Sempre differenziando i trattamenti per fasce di età nel soggetto maschio, lo schema può essere il seguente:
Dai 30 ai 40 anni: ciclo di biorivitalizzazione viso (mediante l’utilizzo di HA non linkato, aminoacidi, vitamine, sali minerali etc.)
• Cicli di LED terapia
Dai 40 anni in su: utilizzo di filler per ridurre la perdita di volume, soprattutto nella regione zigomatico malare per correggere le rughe naso geniene e della marionetta. Ridefinizione e rinforzo del contorno e dell’angolo mandibolare (molto efficace l’uso della idrossiapatite di calcio in ragione delle sue particolari caratteristiche).
L’approccio al genere maschile prevede una valorizzazione del contorno mandibolare, dell’arco zigomatico, del mento ove necessario, per conferire al volto un aspetto che esprima vigore e personalità. E perché no, la ridefinizione delle labbra laddove possa migliorare l’armonia globale del viso.
• Tossina botulinica per correzione rughe glabellari
• PRP per stimolare il colla•Trattamenti laser per couperose, lentigo solari, cheratosi etc. laddove necessari, peelings, led terapia finalizzati ad un miglioramento della texture e della luminosità del viso.
Materiali (Radiesse®, Tossina Botulinica, Belotero® Balance, Belotero® Volume) e metodi
– Idrossiapatite di calcio per la regione zigomatico malare, solchi naso genieni e, ruga della marionetta, contorno mandibolare, mento, naso, regione temporale;
– Acido ialuronico per la ridefinizione del contorno e del volume delle labbra;
– Tossina botulinica per il trattamento delle rughe glabellari, mento, naso;
– Laser KTP, CO2, Q Switch 532
– Peelings, a seconda delle caratteristiche dell’epidermide
Risultati – Immediati (filler) a breve (tossina botulinica) e a medio termine (laser, peelings, etc..)
Una valutazione globale del viso e l’utilizzo di diverse procedure combinate correttamente sia nella scelta dei materiali che nella sequenza dei trattamenti consentirà di ottenere eccellenti risultati estetici in tempi brevi senza particolari disagi per i nostri pazienti.
In conclusione si può affermare che la bellezza e gradevolezza del volto è legata all’armonia dei volumi e delle proporzioni e alla qualità dell’epidermide. È in questa direzione che devono orientarsi i nostri interventi.
Profiloplastica non chirurgica. Ricerca dell’armonia delle proporzioni del profilo del volto mediante utilizzo di HA, idrossiapatite di calcio e tossina botulinica.
Molti dei pazienti che giungono alla nostra osservazione presentano inestetismi del profilo del viso legati ad un disarmonico rapporto di volumi e proiezioni tra naso, labbra e mento.
Pensiamo a nasi naturalmente inestetici, ad esiti di rinoplastica e/o post traumatici del naso, labbra sottili e scarsamente rappresentate, mandibole scarsamente o eccessivamente proiettate anteriormente (retrognatismi e prognatismi).
Tutte queste condizioni singolarmente e più spesso in combinazione conferiscono al volto, soprattutto alla sua osservazione di profilo, un aspetto disarmonico e in molti casi goffo.
Un attento studio delle caratteristiche del viso e l’utilizzo singolarmente o combinato di HA, Idrossiapatite di calcio e tossina botulinica ci consentono nella maggior parte dei casi il raggiungimento di risultati estetici eccellenti, in tempi brevi ( 1-3 sedute ) senza disagi significativi per il paziente.