Un ventennio fa il merito di un fondoschiena che rispondesse a classici canoni estetici era solo ed esclusivamente attribuibile a patrimonio genetico e, nella migliore delle ipotesi, ad un pizzico di fortuna! Componente essenziale del fascino femminile, il cosiddetto lato b è ad oggi uno del cult in ambito di chirurgia estetica, l’unica in grado di intervenire laddove la natura non fosse riuscita.
Oggi, con l’ausilio di nuove metodiche, è sicuramente più semplice ottenere in poco tempo e senza troppi sforzi degli ottimi risultati, con una premessa fondamentale: affidarsi a mani sicure, a specialisti in Chirurgia Estetica che operino in strutture qualificate ed alla presenza di un anestesista.
Esaminiamo, con l’ausilio del Professore Marco Gasparotti, Specialista in Chirurgia Estetica, alcune tra le tecniche più innovative.
Liposcultura Superficiale Tridimensionale
Si tratta di una vera e propria scultura del corpo in 3-D, cioè tridimensionale, che porta il chirurgo a un lavoro di ritocco di tutte le minime disarmonie del corpo, fino al raggiungimento di un equilibrio di forme e proporzioni difficilmente raggiungibile con le tecniche di lipoaspirazione utilizzate fino ad alcuni anni fa.
Le cannule utilizzate sono molto più sottili (2-3 mm ). Ma soprattutto, intervenendo nel grasso più superficiale, appena sotto il derma, c’è la possibilità di effettuare delle lipoaspirazioni assai più precise, meno traumatiche, e di sfruttare al massimo la capacità di retrazione della pelle, così da rendere possibile l’intervento anche in pazienti oltre i 40-45 anni di età e con pelle rilasciata. La lipoaspirazione è stata per troppi anni consi derata una semplice rimozione dei cuscinetti localizzati di grasso o cellulite, presenti soprattutto ai lati delle cosce e dei fianchi, o a livello addominale, senza prendere in esame l’armonia globale del corpo femminile che costituisce la sua bellezza, e cioè quella continuità di convessità e concavità che rendono sinuosa la linea ideale della donna.
Ebbene, la Liposcultura Tridimensionale si propone il rimodellamento completo di tutta la figura femminile, eliminando dove è necessario il grasso in eccesso, ma anche reintroducendolo con speciali siringhe dove manca, per esempio nei glutei, per ristrutturarli e renderli più rotondi e più tonici.
Per sottoporsi ad un intervento di liposcultura è necessario un check up di routine preoperatoria ed un esame doppler delle vene degli arti inferiori per escludere problemi circolatori alle gambe”. L’intervento prevede generalmente una notte di degenza in clinica ed una ripresa molto veloce delle attività.
Buttock Augmentation
Una procedura chirurgica con Protesi Glutee, non molto diffusa in Italia, per la quale si impiantano protesi di ultima generazione per conferire un aspetto tornito a glutei piatti o “svuotati”. Le protesi sono in gel di silicone, come quelle usate per la mastoplastica additiva, ma, a differenza di queste, il gel contenuto è più coeso e la superficie testurizzata, permette ai tessuti glutei di fissarvisi intorno.
Consistenza e forma degli impianti sono determinanti per un effetto naturale, così come le dimensioni: mediamente sui 250 cc., naturalmente meglio se calibrate per non risultare troppo appariscenti e artificiali.
La necessità dell’intervento è sempre valutata previa approvazione del chirurgo, l’unico in grado di verificarne le reali condizioni, magari consigliando la soluzione di più problemi, nel caso in cui la paziente presenti dismorfie causate da cuscinetti di adipe localizzato nei punti sbagliati. Spesso, infatti, un gluteo svuotato presenta pelle rilasciata e, peggio, ha tendenza ad accumulare grasso nelle regioni laterali, cioè sui fianchi. La soluzione, allora, consiste in un duplice intervento di ‘Buttock Augmentation’, con inserimento di protesi per conferire rotondità, e liposcultura per rimodellare i profili del corpo.
Per ciò che riguarda le cicatrici, queste risultano praticamente invisibili, grazie alla piccolissima incisione, di circa 7 cm, praticata verticalmente tra le natiche.
Gli impianti vengono posizionati in sede retromuscolare, dietro al grande gluteo, nella cavità compresa tra la spina iliaca e la testa del femore. L’intervento, che si esegue in anestesia generale o epidurale, ha la durata di un’ora circa e prevede una notte di degenza in clinica, dopo la quale effettuare poche sedute di linfodrenaggio manuale, al fine di favorire il naturale riassorbimento dell’edema. Un importante accorgimento da tenere presente sarà l’uso delle calze elastocompressive per un mese circa. Il risultato finale sarà dunque quello di una maggiore consistenza, proiezione e rotondità dei glutei, con un effetto lifting di natura permanente. La Buttock Augmentation è particolarmente consigliata a chi ha un’insufficiente sporgenza glutea, cioè un fondoschiena troppo piatto o rilassato. Non solo donne, ma anche uomini che desiderino glutei sodi e alti.
Lipofilling dei glutei con cellule staminali
L’ aumento dei glutei con lipofilling e cellule staminali consiste in un vero e proprio trapianto di cellule staminali derivate dal tessuto adiposo.
Grazie a questo intervento, che si esegue in anestesia locale con sedazione o in anestesia generale, a seconda dei casi, si ottengono dei tonici e sollevati, con notevolissimo miglioramento del profilo corporeo ed un ulteriore effetto di allungamento delle gambe.
Dato l’utilizzo del grasso autologo, si tratta di una procedura sicura, che non comporta alcun rischio di rigetto.
Si tratta di una tecnica nuovissima, che si unisce però al lipofilling, procedura ormai consolidata e praticata da decenni con risultati eccellenti e duraturi. Questo tipo di intervento è sicuramente indicato a tutte le pazienti, anche se generalmente più giovane è l’età, migliore risulta la qualità delle staminali.
L’aumento che si ottiene è generalmente di una taglia, ed è necessario che la paziente si sottoponga, contestualmente, ad una liposuzione per il prelievo del grasso e delle cellule staminali. Requisito fondamentale, dunque, è che il paziente abbia del tessuto adiposo da prelevare.
Lifting dei glutei con filo di Serdev
Questa tecnica, decisamente innovativa e mini-invasiva, prende il nome da Nicolai Serdev, il chirurgo bulgaro che per primo l’ha effettuata sulle sue pazienti.
Intervento indicato per persone molto magre o che abbiano dei glutei svuotati da un eccessivo dimagrimento, non tonici. Il lifting dei glutei con filo di Serdev ha una durata di mezz’ora circa e si esegue in anestesia locale senza bisogno di ricovero .
Attraverso una millimetrica incisione a livello del sacro, nella regione perianale, a circa 7/8 cm dall’inizio del solco intergluteo, si fa passare un ago ricurvo con un particolare filo di sutura, molto resistente e leggermente elastico tutto intorno al gluteo, al di sopra della fascia del muscolo, bilateralmente, riagganciando con un nodo il filo di sutura nello stesso punto dal quale si era partiti. I risultati di questo tipo di intervento sono estremamente soddisfacenti, i glutei svuotati e piatti riacquistano immediatamente proiezione, volume, tonicità.Millimetriche e nascoste, dunque praticamente invisibili, le cicatrici, immediata la ripresa alle normali attività, a parte un lieve indolenzimento che durerà alcuni giorni.