S.E.F.F.I. (Superficial Enhanced Fluid Fat Injection) / Micro S.E.F.F.I. (Micro Superficial Enhanced Fluid Fat Injection)
Prof. Alessandro Gennai Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica e Medicina Estetica
Professore a contratto in tecniche non invasive Università di Camerino ITALY
Il mio concetto di ringiovanimento del viso si basa su 4 semplici considerazioni:
1 ringiovanire significa migliorare principalmente la parte centrale del volto; lo sguardo riveste un ruolo fondamentale nella bellezza e giovinezza del viso. Purtroppo la maggior parte delle tecniche di ringiovanimento (lifting cutaneo con o senza l’utilizzo della tecnica SMAS, o Superficial Muscular Aponeurotic System) agiscono principalmente nelle parti laterali.
2 ringiovanire significa ripristinare tono e volume e rigenerare i tessuti: questo è molto più importante che “tirare” la pelle.
3 selezionare per i nostri pazienti le tecniche meno invasive e più sicure, sempre evitando gli “over treatment”, ovvero trattamenti troppo invasivi in relazione al problema da risolvere.
4 le tecniche di ringiovanimento del volto se sono mini invasive, ripristinano in modo naturale tono e volumi del viso e rigenerano la cute sono indirizzate a pazienti di età media (77% tra i 40 e i 55 aa di età) e non di età avanzata La mia personale casistica di ringiovanimento chirurgico del volto dal 2001 è di più di 400 casi e l’età media dei miei pazienti è stata di 46 anni!
Seguendo questa filosofia ho codificato le tecniche MIVEL (Minimal Incisions Vertical Endoscopic Lifting) per il riposizionamento verticale dei tessuti profondi ed SEFFI (Superficial Enhanced Fluid Fat Injection) Micro S.E.F.F.I. (Micro Superficial Enhanced Fluid Fat Injection) per il ripristino dei volumi e la rigenerazione cutanea.
La tecnica che utilizziamo deve dare un risultato evidente, duraturo e proporzionato alla condizione del nostro paziente.
Il ringiovanimento del volto non deve essere sinonimo di trasformazione ma deve ripristinare quelle caratteristiche del volto perse negli anni. Per questo motivo ritengo di fondamentale importanza chiedere sempre alle nostre pazienti che richiedono un ringiovanimento di portarci una loro foto di 10-20aa prima: questo è di estrema utilità per il nostro programma operatorio e per far comprendere alla paziente quali siano gli obiettivi che perseguiamo.
SEFFI e Micro SEFFI come evoluzione del LIPOFILLING
In cosa il SEFFI si differenzia dal LIPOFILLING?
Prima di tutto cosa li accomuna: sono entrambi auto innesti di tessuto adiposo, ma le due tecniche si differenziano per:
a. modalità di prelievo,
b. modalità di preparazione,
c. modalità di innesto,
d. livello di innesto.
Colemann ha standardizzato la tecnica del lipofilling ma soprattutto ha avuto il merito di far comprendere l’importanza della perdita di volumi nel processo di invecchiamento del viso. Il suo è stato un cambio epocale, ci ha insegnato che il ripristino dei volumi e del tono cutaneo è fondamentale in qualsiasi tecnica di ringiovanimento del viso, molto più che il “tirare la pelle”.
Con la classica tecnica di lipofilling si è ben presto evidenziato che il volume andava riducendosi abbastanza rapidamente ed in modo scarsamente prevedibile mentre la qualità e tono della pelle continuavano a migliorare nei mesi. Inoltre il tessuto adiposo prelevato con cannule con ampi fori (spesso > 2mm) era formato da grossi lobuli che rendevano il trattamento di alcune aree, come la perioculare, praticamente non trattabile per il rischio di irregolarità del contorno; in alcune aree, peraltro, l’innesto profondo era non praticabile in quanto sede di ampia dissezione se associato a tecniche chirurgiche.
Queste osservazioni ci hanno spronato ad approfondire tre aspetti:
– migliorare l’attecchimento del tessuto adiposo
– rendere il tessuto più fluido e omogeneo per innesto superficiale
– potenziare l’azione rigenerante del tessuto adiposo.
Innestando il tessuto adiposo in modo diffuso (evitando “boli” di innesto) e superficiale (dove il plesso dermico è più ricco), si aumenta la possibilità di attecchimento; per fare ciò è necessario avere un tessuto fluido, costituito da piccoli lobuli adiposi che non creino irregolarità cutanee di superficie. Ci sono grandi potenzialità del tessuto adiposo nel campo rigenerativo; potenzialità che superano di molto il semplice ripristino di volume.
Le ADSCs sono la parte preziosa, “l’oro”, che si trova nel “fiume” del tessuto adiposo. Utilizzare, quindi, l’innesto di tessuto adiposo come mero “filler” sarebbe come raccogliere e usare i “sassi” invece “dell’oro”. La nostra ricerca è stata indirizzata proprio nel mettere a punto una tecnica che cercasse di sfruttare al massimo le due grandi potenzialità del tessuto adiposo: ripristino dei volumi e rigenerazione dei tessuti , dove la seconda è di gran lunga la più importante perché unica.
Per poter raccogliere questo “oro” necessitiamo di un “setaccio” sottile e di una preparazione accurata e delicata e un innesto preciso e superficiale: questo è il SEFFI e il Micro SEFFI
I punti fondamentali sono:
a. prelievo con cannule sottili con fori molto piccoli (0.5 e 0.8mm SEFFI e 0.3 Micro SEFFI) (fig. 1)
b. innesto superficiale
c. innesto prevalentemente ad ago o microcannula
Il tessuto adiposo è un tessuto con grandi potenzialità ma deve essere maneggiato con cura e delicatezza, seguendo protocolli accurati basati su studi scientifici; solo in questo modo potremmo sfruttarne la grande capacità rigenerativa e massimizzare il grado di attecchimento degli adipociti.
S.E.F.F.I. e Micro SEFFI
Queste tecniche, grazie all’innesto di tessuto adiposo, garantiscono un ripristino dei volumi ed una rigenerazione cutanea, determinando un ringiovanimento naturale, armonico e duraturo del viso, molto più evidente di un qualsiasi “lifting cutaneo” che mira unicamente a “tirare” la pelle. La tecnica MIVEL completa il trattamento di ringiovanimento attraverso un riposizionamento verticale dei tessuti con la tecnica endoscopica a cicatrici minime.
Questo per sottolineare che nella mia personale filosofia del ringiovanimento del volto non trova quasi mai spazio la rimozione della pelle del viso al fine di “tirare”: ritengo che il lifting tradizionale del viso una tecnica non ottimale per al ringiovanimento del volto se eseguita come unica tecnica.
COME SI ESEGUE IL TRATTAMENTO
Il trattamento SEFFI e Micro SEFFI si esegue ambulatorialmente o in regime di DH senza necessità di ricovero. Viene eseguita una leggera anestesia nella zona di prelievo delle cellule adipose e staminali quindi vengono iniettate nel viso con aghi sottili o microcannule.
Si consiglia posizionamento di ghiaccio sul viso per alcune ore ed il recupero è molto rapido. Dopo pochi giorni si può già apprezzare la tonificazione e dopo qualche settimana inizia l’effeto rigenerante delle staminali mesenchimali
MEDICAZIONE
Non è richiesta alcuna medicazione per il viso in quanto, l’utilizzo dell’ago o della microcannula per l’innesto, non richiede il posizionamento di punti di sutura o cerotti medicati. Per la zona di prelievo viene posizionato un cerotto tipo Steri Strip sui fori di ingresso delle cannula e viene eseguita una leggera compressiva nella zona.
Solitamente a fine innesto eseguiamo un massaggio del viso con crema antibiotica .
La paziente può fare la doccia e truccarsi già dal giorno dopo. Ecchimosi possono essere presenti nelle aree trattate ma solitamente di modesta entità che si risolvono spontaneamente nell’arco di pochi giorni. Consigliamo linfodrenaggio manuale sec Vodder latero cervicale e sconsigliamo esposizione solare sino alla scomparsa delle ecchimosi.
MANTENIMENTO
Qualsiasi terapia medica o chirurgica per il ringiovanimento del volto non può essere considerata come unico trattamento, semplicemente perché il tempo continua a scorrere e l’invecchiamento procede!
La paziente deve comprendere che le tecniche SEFFI e Micro SEFFI non sono semplici tecniche di aumento di volume (altrimenti facilmente sostituibile con i tanti filler in commercio!) ma vere e proprie terapia antiaging: infatti grazie alle ADSCs (cellule staminali mesenchimali) otteniamo una stimolazione rigenerativa che continua nel tempo e che necessita di periodici trattamenti.Naturalmente entità e frequenza dei trattamenti dipende dalla situazione iniziale e dallo stile di vita della paziente: mediamente il secondo trattamento viene da noi programmato ad un anno dal primo.
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