In crescita le richieste per i matrimoni all’estero. In una spiaggia caraibica o in una cappella di ghiaccio, a Disneyland o in un sottomarino, nel Gran Canyon o tra le rovine Maya: la nuova tendenza è sposarsi in luoghi da favola. Risparmiando.
Abbinare il viaggio di nozze con un matrimonio da sogno, magari organizzato su una spiaggia da cartolina, in una cappella di ghiaccio o addirittura in compagnia di Minnie e Topolino. È la tendenza 2013 evidenziata da CartOrange – Viaggi su misura, realtà della vendita diretta nata nel 1999 che ha fatto dei viaggi di nozze il proprio core business, grazie a più di 400 Consulenti per Viaggiare in tutta Italia. «Registriamo un aumento di richieste per sposarsi all’estero, abbinando matrimonio e luna di miele – afferma l’amministratore delegato di CartOrange, Gianpaolo Romano -. Circa una coppia su dieci tra quelle che si rivolgono ai nostri Consulenti per Viaggiare valuta la possibilità di pronunciare il fatidico “sì” in luoghi da favola, come New York, i parchi Disney o le spiagge caraibiche».
Sposarsi all’estero è una consuetudine consolidata in molti Paesi, mentre in Italia è una tendenza che sta prendendo piede solo negli ultimi anni. I motivi sono diversi: «Per molte coppie si tratta del coronamento di un sogno in un luogo speciale e romantico, senza dover rinunciare a nessun dettaglio: fiori, servizio fotografico, banchetto – afferma Romano -. I costi, ovviamente, dipendono dalle richieste degli sposi, ma la spesa complessiva del matrimonio all’estero risulta generalmente inferiore alla cerimonia “tradizionale” in Italia. Anche per questa ragione sempre più coppie prendono in considerazione questa alternativa, anche se di fatto le proposte che si concretizzano sono ancora poche, all’incirca una su cento. Si tratta tuttavia di un fenomeno in forte aumento, destinato a crescere sensibilmente nei prossimi anni».
Sposarsi all’estero. Tra le richieste più frequenti rivolte ai consulenti CartOrange per organizzare un matrimonio all’estero ci sono la classica “cerimonia polinesiana”, tra sabbia bianca e corone di fiori, oppure New York, in particolare Central Park, l’Empire State building e la Public Library. Negli Stati Uniti per lo scambio degli anelli si scelgono anche i suggestivi scenari del Grand Canyon o della Monument Valley o la cappella di Disneyland in Florida per andare all’altare in compagnia di Minnie e Topolino. Oltre all’evergreen Las Vegas, ovviamente. Tra le scelte più insolite, spiccano la chiesetta di ghiaccio di Jukkasjärvi in Lapponia, costruita ogni anno a lato dell’omonimo e famosissimo hotel di ghiaccio e praticabile solo nei mesi estivi, o le rovine di Tulum, in Messico, con un gazebo allestito ad hoc. Per gli amanti delle immersioni, in Thailandia o alle Mauritius si può prenotare un sottomarino, usato di solito per escursioni nella barriera corallina, e scambiarsi gli anelli a 50 metri di profondità. Chi preferisce scenari più naturali sceglie di sposarsi alle falde del Kilimangiaro o nei parchi africani in Kenia, Namibia, Mozambico e Sudafrica.
«Le possibilità sono svariate e anche meno estreme – spiega Romano -. Vanno però selezionate con cura visto che sia i costi che la validità del matrimonio e il suo conseguente recepimento in Italia variano da paese a paese».
Lune di miele. Gli Stati Uniti si rivelano la destinazione preferita dai neo sposi italiani per il viaggio di nozze, confermando così la tendenza emersa l’anno scorso. Rispetto al 2012, tuttavia, si nota una differenza: «Nel 2013 gli Stati Uniti non sono meta esclusiva per la luna di miele, come invece avveniva l’anno precedente, ma costituiscono una tappa importante del viaggio che solitamente ha il suo epilogo nei Caraibi o in Polinesia – afferma l’ad di CartOrange -. Se sommiamo coloro che faranno il viaggio di nozze negli States come destinazione unica a coloro che la visitano combinandola con una altra destinazione arriviamo al 31,3% degli sposi».
Cambiano invece le altre destinazioni top: la crisi economica ha sicuramente inciso sulla flessione di due altre “regine” delle mete nozze, ossia Australia e Polinesia che, nel loro complesso, passano dal 15% del 2012 al 12% del 2013. Guadagnano posizioni invece il Sud Africa, in combinazione con Mauritius o Seychelles, e altre mete dell’Oceano Indiano: nel complesso queste destinazioni pesano per il 16% delle preferenze. Tra le mete emergenti prosegue il trend positivo dell’Argentina e si assiste a una ripresa consistente del Giappone. In generale, la crisi ha inciso sul valore medio speso a persona per un viaggio di nozze, che passa da 3.655 euro a persona a 3.560, con una diminuzione di 95 euro per sposo, pari al 2,6%.