Portato alla fama dalle efficaci indicazioni in medicina estetica per trattare diversi inestetismi,
il botulino ha in realtà un campo d’azione piuttosto vasto che spazia dalla neurologia all’oftalmologia, all’urologia, alla gastroenterologia.
Tra le potenzialità meno note – ma molto efficaci – vi è l’utilizzo – appunto – in ambito odontoiatrico,
dove può rappresentare una valida opzione sia per fini funzionali che estetici.
«La tossina botulinica – spiega il prof. Sergio Noviello, medico e chirurgo estetico, direttore generale di Sergio Noviello Cosmetic Surgery & BAT Centre –
agisce bloccando temporaneamente la trasmissione di impulsi nervosi ai muscoli, che possono così rilassarsi.
Un effetto utile per controllare anche i muscoli facciali involontariamente iperattivi o contratti.
Il vantaggio principale di questa tecnica è che la sua azione è transitoria, reversibile e relativamente sicura e per questo può
essere impiegata in diverse situazioni».
L’effetto distensore del botulino può essere utile in molte situazioni, ad esempio
per trattare problematiche come:
bruxismo, ovvero il digrignamento involontario dei denti, che può generare usura allo smalto, mal di testa, dolori alla
mandibola e al collo. «Il botulino – spiega Noviello – è in grado di rilassare i muscoli masticatori, riducendo così la stretta del morso».
Secondo una ricerca, il botulino funziona quanto il “bite” e la sua azione può durare anche molte settimane (fino a un anno e mezzo).
Nel bruxismo notturno, una singola iniezione ha dimostrato di essere efficace per almeno un mese.
Gummy smile
In caso di sorriso gommoso (l’eccessiva esposizione della gengiva superiore quando si sorride),
«la tossina botulinica viene iniettata nei muscoli che sollevano le guance per rilassarli e abbassare leggermente il labbro superiore riducendo così la visibilità delle gengive».
Ipertrofie dei muscoli masseteri e temporali, che possono dare al viso un aspetto squadrato e mascolino.
Il botulino si è rivelato efficace nel ridurre il volume dei muscoli e armonizzare i lineamenti del volto.
Sciallorea e disturbi della salivazione
Questo problema, relativamente comune, è causato da uno scarso controllo dei muscoli della bocca e del viso che causa una eccessiva produzione di saliva.
Il botulino può ridurre la salivazione per circa tre mesi.
Le paralisi del nervo facciale compromettono sia la funzione che l’estetica del viso. Intervenendo col botulino è possibile bilanciare
le asimmetrie facciali e prevenire alcune complicanze come la sincinesia (quando si attiva un movimento involontario del viso
mentre se ne esegue uno volontario, ad esempio chiudere un occhio), lo spasmo emifacciale o l’iperlacrimazione (lacrime di coccodrillo).
Se eseguita da un professionista qualificato l’uso del botulino in odontoiatria è una procedura sicura ed efficace. Il trattamento – indolore – prevede una iniezione intramuscolare e può essere eseguito in pochi minuti senza anestesia.
L’effetto inizia a manifestarsi dopo circa 2-3 giorni ma raggiunge il massimo effetto dopo un paio di settimane. Tale effetto dura in genere dai tre ai sei mesi, dopodiché è necessario ripetere il trattamento.
Provoca pochi effetti collaterali, in genere un lieve gonfiore o un arrossamento nel punto di iniezione, che scompaiono nel giro di qualche ora.
Per le notevoli potenzialità della tecnica, è stato anche ideato un apposito training per gli specialisti dalla Sergio Noviello Academy.
Il percorso si chiama “Botox odonto” ed è il primo corso dedicato all’uso della tossina in ambito odontoiatrico.
“Un workshop che ci vede impegnati da un anno e mezzo e che vogliamo lanciare in un momento di grande cambiamento per la Medicina Estetica e per il settore Odontoiatrico.
Il corso – con approfondimenti anatomici, dissezione cadaverica delle aree coinvolte, dimostrazioni pratiche,
tecniche di injection e informazioni sui prodotti e strumenti – può costituire un primo approccio alla medicina estetica per tutti gli odontoiatri che oggi,
in seguito ai cambiamenti normativi in atto, desiderano aprirsi a questo ambito in forte sviluppo.