Che i giardini portino felicità e piacere non è una novità. Già nel 1618 lo scrittore di giardinaggio William Lawson osservava che quando coltiviamo le piante, «tutti i nostri sensi nuotano nel piacere».
Oggi questa idea è confermata dalla scienza: il lavoro e l’esercizio – all’aperto – ci fanno bene. E gli odori, i sapori e i suoni della natura portano benessere e serenità.
Fare giardinaggio significa acuire i sensi
Infatti, divertirsi facendo giardinaggio vuol dire acuire i sensi. Gli odori, i sapori, i colori, i suoni e le consistenze riguardano una miriade di forme di vita che volano, ronzano, saltellano o strisciano: ognuna di loro catturerà l’attenzione del naso, della bocca, degli occhi, delle orecchie o delle mani.
Avere una maggiore consapevolezza dei sensi nel giardino risveglia anche la mente. Ma come fare?
A questa domanda risponde Kendra Wilson, giardiniera e autrice di testi specialistici sui giardini, nel suo nuovo volume “Il giardino dei sensi – Quando il giardino calma la mente e risveglia l’anima” (Edizioni Lswr)
“Sono indubbi gli effetti sul benessere anche della nostra mente – spiega l’autrice – e con questo volume aiuto il lettore a prestare più attenzione al proprio giardino, accompagnandolo verso scelte che porteranno ad apprezzare le piccole cose”.
Per ognuno dei cinque sensi, Wilson spiega:
– come organizzare gli spazi del proprio giardino
– quali fiori, piante e alberi scegliere.
Ecco tre esempi per il tatto, il gusto e l’olfatto.
Il tatto
“Toccando le piante, imparerai a conoscere la consistenza del giardino. Ne comprenderai la forma, la struttura e il movimento” spiega l’autrice.
Il tatto è un senso che può coinvolgere in alcuni casi anche i piedi: “accontentali portandoli all’esterno, poco importa se il terreno è duro o morbido”
Due piante per il tatto:
Rovo con fusto bianco – Rubus cockburnianus
Che idea strana: un rovo puramente “decorativo”. Eppure, questo rovo, con il suo fusto bianco, è unico nel suo genere. Dietro il suo pallore spettrale c’è un sottopelo rosso che si sposa bene con gli steli infuocati del Cornus sanguinea (sanguinella) che una volta potato brilla di rosso e ambra.
Cuor di Maria – Dicentra
Pendenti e a steli arcuati, i fiori della Dicentra formosa (formosa significa “bella”) fanno il solletico, e le foglie sembrano di pizzo come quelle della felce. Sono piante boschive che necessitano di riparo e un buon drenaggio.
Il gusto
“Se hai alberi da frutto ed erbe longeve, non devi fare molto se non goderti i loro sapori. Alcune piante vanno potate, altre no. Per altre ancora non occorre pianificazione e puoi coltivarle lasciando che facciano quasi tutto da sole”.
Due piante per il gusto:
Lampone Rubus idaeus
I lamponi che maturano in autunno hanno un sapore deciso per tutta l’estate, non è necessario coprirli con la rete (agli uccelli interessano poco) e sono quindi perfetti per mangiarli camminando. Prova quelli gialli se vuoi più dolcezza e un colore diverso. Raccoglili dopo un pasto e mangiali subito affinché siano freschissimi.
Acetosa Rumex acetosa
Nel Nord Italia viene chiamata “pan e vino” perché la foglia grossa che viene mangiata durante la potatura degli ulivi ha un potere dissetante e saziante. Il suo gusto è intrigante: prima amaro, poi acidulo.
Le foglie giovani possono essere aggiunte all’insalata mentre quelle più vecchie vanno cotte come gli spinaci.
L’olfatto
“Gli odori possono distrarci da quello che stiamo facendo, riportarci con la memoria a momenti e luoghi preziosi della nostra vita, oppure creare nuovi ricordi; nessun altro senso riesce a farlo” ricorda Wilson. Respirare a pieni polmoni dalla porta o dalla finestra è una buona abitudine, quindi “modificare” gli odori del giardino può renderci piacevole questo gesto quotidiano.
Due piante per l’olfatto:
Rosa Rosa
Ci sono tante opzioni ma scegliere è difficile: meglio una rosa arbustiva o inglese, oppure una rampicante? A te la scelta. Coprire un pergolato con questo profumato escursionista richiede poca potatura e il suo indisciplinato groviglio di fiori formerà un recinto con un buon odore.
Lonicera Lonicera
Se metti una deliziosa lonicera nella siepe, la farà sembrare meno ordinata ma incantevole. Le varianti olandese e americana hanno un profumo divino, adatto per la sera; la Lonicera periclymenum “Graham Thomas’”, bianca e gialla, è molto solida.
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