Intervista al Dott. Carlo Borriello
Medico specialista in chirurgia maxillo facciale Lucca – Genova – Milano
Le nuove frontiere in medicina estetica ci permettono trattamenti sempre meno invasivi e sempre più efficaci. Orientarsi verso un ringiovanimento naturale sembra essere l’obiettivo di tutti i pazienti che si avvicinano a questo affascinante mondo.
Dopo la grande diffusione di trattamenti che prevedono l’utilizzo di sostanze endogene, cioè ricavate dal nostro stesso organismo, tra i quali ad esempio l’iniezione del proprio plasma o l’utilizzo delle cellule rigenerative prelevate dal grasso, i trattamenti utili al ringiovanimento sono sempre più a bassa invasività.
E perché non sfruttare il potere dell’ecografia per guidare il ringiovanimento ?
Qualche anno fa è arrivata dagli USA una metodica estremamente innovativa che ci permette di “vedere” sotto la nostra pelle e riconoscere le strutture responsabili del rilassamento di viso e corpo. Una volta visualizzate le stesse, grazie agli effetti benefici del calore a temperatura controllata, possiamo riscaldare queste strutture ed innescare un processo di sintesi “naturale del collagene. L’incremento del collagene determinerà un aumento della tensione dei tessuti con conseguente risalita degli stessi.
Questo meccanismo aiuta a combattere la lassità dei tessuti, che rappresenta uno dei principali segni dell’invecchiamento. Stiamo parlando di Ultherapy una tecnologia certificata ed approvata FDA già nel 2009, che ad oggi conta più di un milione di pazienti trattati nel mondo. Una diffusione globale per una metodica efficace e supportata da numerosissimi articoli scientifici pubblicati su prestigiose riviste internazionali.
Ma qual’è la caratteristica unica di Ultherapy?
Stiamo parlando di ultrasuoni microfocalizzati intensi a guida ecografica, dove l’ecografia è il passo determinante per il successo.
Non parliamo di una semplice ecografia ma di una vera e propria guida ecografica che passo dopo passo ci permette di individuare le strutture anatomiche ricche in collagene (SMAS, Platisma e setti fibrosi sottocutanei ) e di rilasciare calore selettivamente a queste strutture.
La grande differenza tra Ulthera ed altre apparecchiature che sfruttano gli ultrasuoni microfocalizati è proprio la possibilità di personalizzare il trattamento paziente per paziente.
Tutti noi sappiamo che l’anatomia è estremamente variabile e, senza un “occhio sotto la cute”, non possiamo sapere dove rilasciare energia. Gli ultrasuoni microfocalizzati intensi di Ultherapy rappresentano la nuovafrontiera dei “trattamenti ecoguidati in medicina estetica”.
Ma cosa ancora più importante è il fatto che l’ecografia ci permette di evitare strutture rischiose, come vasi superficiali ed ossa, mettendo i nostri pazienti al riparo da effetti indesiderati (ematomi infiammazioni del periostio, ustioni etc.).
La guida ecografica del trattamento, inoltre, ci consentirà di evitare trattamenti inutili in quanto, se l’anatomia non consentirà idonee profondità di riscaldamento, non tratteremo il paziente ed eviteremo un insuccesso.
I numerosi tentativi di imitazione di Ultherapy testimoniano la sua efficacia. Ma Ultherapy è un trattamento unico, perchè l’unico con ecografia real time approvato FDA. Non basterà infatti eseguire una ecografia preliminare, ma avremo bisogno di un occhio vigile impulso dopo impulso. È proprio questo che caratterizza Ultherapy.
Tutto ciò che dobbiamo fare è “vedere” l’anatomia del paziente, elaborare un semplice piano di trattamento e finalizzare la seduta operativa. Una sola seduta e poi l’attesa che il naturale processo di neocollagenesi incrementi la quota di collagene maturo e di fibre elastiche.
Risultati naturali che compaiono gradualmente nel tempo e che, in quanto naturali, hanno durata superiore ad un anno. La metodica inizialmente sviluppata viso, collo, e decollete, oggi trova applicazioni moderne anche nel corpo (interno braccia, addome, gluteo, ginocchia etc ) in pazienti selezionati È proprio il caso di dire che grazie ad Ultherapy l’ecografia può aiutarci nel ringiovanimento naturale.