Solo il 5% degli Italiani allena e stimola correttamente il proprio cervello durante la giornata mentre il 24% se ne dimentica completamente e non dà la giusta importanza a questo importante organo.
Il 67% è in preda a una vera e propria ossessione per il proprio smartphone; il 19% controlla mail e stories continuamente mentre il 48% ammette di fare “scroll” sul proprio display più di quanto necessario.
Stanchi, stressati e con il frigo pieno di cibi non brain-friendly; questa è la fotografia degli italiani che emerge dai primi risultati del Test di Brainzone.it, il progetto per conoscere meglio il proprio cervello e imparare a prendersene cura, realizzato da Novartis, con il patrocinio di SIN – Società Italiana di Neurologia, AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla, presentati oggi a margine del 49° Congresso della Società Italiana di Neurologia.
Brainiac, Brain Lover o Brain to be trained? Gli italiani hanno sempre il “cervello tra le nuvole”! Il 95% non lo allena e non lo stimola adeguatamente. Il 24% degli intervistati risulta infatti “Brain to be trained”, coloro che a causa delle cattive abitudini, come le poche ore di riposo notturno, una dieta non equilibrata e una vita frenetica, non si prendono abbastanza cura del proprio cervello, mentre il 71% risulta “Brain lover”, ovvero soggetti che, pur essendo consapevoli che esistono buone strategie per conservare al meglio la propria materia grigia, non si ricordano spesso di adottarle.
Le cattive abitudini degli italiani emergono chiaramente dalla fotografia delineata da questi primi risultati raccolti su un campione di oltre 1000 persone. Il 46% non dedica il giusto spazio al riposo notturno, fase essenziale ed insostituibile per il nostro organismo e per la salute del nostro cervello, mentre solo il 13% adotta una dieta brain-friendly, un altro tassello essenziale per mantenere intatte le proprie capacità cognitive, come ad esempio, mangiando almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno e limitando il consumo di dolci.
Il 33% degli intervistati ha la sensazione di non aver imparato cose nuove nell’ultimo anno, mentre il 65% preferisce l’allenamento del proprio fisico (in palestra) rispetto a quella del cervello.
In questa panoramica che analizza il difficile rapporto tra italiani e cervello il dato che risulta più allarmante è che quasi il 67% è in preda a una vera e propria ossessione per il proprio smartphone; il 19% controlla mail e stories continuamente mentre il 48% ammette di fare “scroll” sul proprio display più di quanto necessario.
Proprio per rispondere a questa crescente, ed evidente, necessità degli italiani di tornare a essere “consapevoli” del proprio cervello, continua, alla sua quarta edizione, il progetto Brainzone.it, che quest’anno presenta una nuova release totalmente dedicata alla “Brain Wellness”. Uno spazio on-line dove stimolare e potenziare le proprie funzionalità cognitive utili nella vita di tutti i giorni.
Un vero e proprio percorso di training mentale, sviluppato da un team di esperti, al termine del quale ognuno riceverà la valutazione sui propri progressi e i suggerimenti per poter mantenere attiva la propria funzione cerebrale e mentale.
La grande novità di quest’anno è la sezione “Brain Challenge”, il test per tenere in allenamento il cervello, di cui oggi sono stati presentati i primi risultati. Con questo auto-assessment è possibile verificare quanto ciascuno di noi si prende cura della propria materia grigia, ricevendo anche consigli di neuro empowerment personalizzati. Tutto ciò disponibile in una nuova sezione del sito ricca di quiz che stimola le abilità di analisi e deduzione con rompicapi, dilemmi logici, schemi e strutture da decifrare.
La sensazione che accomuna buona parte dei rispondenti al Test di Brainzone.it, quasi il 62%, è quella di essere in un momento di forte stress: il 20% lo definisce come una condizione costante mentre il 42% come frequente e ricorrente.
In quelle situazioni in cui i ritmi di una vita frenetica ci rendono più stanchi, l’unico rimedio è fare una pausa: la soluzione potrebbe essere concedersi una piccola sessione di mindfulness, in italiano “consapevolezza”. Negli Stati Uniti può già contare su oltre 20 milioni di appassionati, ma anche da noi sono sempre più numerosi a sperimentare questa tecnica di meditazione che insegna a liberarci dalle abitudini che ci condizionano e che, secondo uno studio dell’Università di Waterloo[1], in meno di mezz’ora riattiva il cervello e l’energia.
“Le buone capacità mentali possono essere mantenute o migliorate grazie alla cura e all’esercizio della mente” – dichiara Nicola De Pisapia, ricercatore al Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive all’Università di Trento e tra i fondatori di Neocogita – “Numerose sono le attività che possiamo fare per prenderci cura del nostro cervello e del suo buon funzionamento: imparare a conoscere quello che ci fa bene e avere a disposizione gli strumenti giusti è fondamentale per permetterci di dare il meglio di noi stessi e di preservare un organo così importante.”
E’ proprio per questo motivo che, in aggiunta agli strumenti di Training (Brain Challenge e Neuro empowerment) si trovano anche gli audio tool per il rilassamento guidato #RelaxYourBrain, indicati per chi è in continuo movimento, utili per godere di un po’ di “rilassamento mentale”, semplicemente indossando un paio di cuffiette.
“Novartis, azienda che ha scritto pagine importanti nella storia di alcune malattie neurologiche tra cui la sclerosi multipla, oggi, vuole continuare a contribuire alla creazione di una cultura del benessere del cervello. Siamo fieri di aver reso possibile un’ulteriore implementazione del progetto Brainzone, che già da quattro anni ci vede coinvolti, grazie a nuovi contenuti scientifici validati da un team multidisciplinare di esperti – sottolinea Alessandra Dorigo, Head Business Franchise Neuroscience di Novartis. Per continuare a rafforzare l’identità del progetto, e con la nascita di questa nuova «area protetta» per il cervello, in questa nuova edizione Brainzone si candida a diventare ambassador scientifico della Brain Wellness”.
E tu sei Brainiac, Brain Lover o Brain to be trained?
Mettiti alla prova su Brainzone.it e sulla Pagin Facebook!