Migliorare l’intesa e ritrovare la linea condividendo la scelta di mettersi a dieta. A proporre una ‘dieta di coppia’, in vista di San Valentino, è Simona Chialastri, biologa nutrizionista Ini Istituto neurotraumatologico italiano, che spiega: “La dieta è sicuramente un percorso impegnativo che la maggior parte delle persone teme o affronta con la paura di non riuscire a portarla a termine. Se però ad affrontare questo percorso c’è il nostro compagno di vita, tutto riesce più facile. In due – assicura – ci si sostiene a vicenda, è più facile resistere alle tentazione e si affrontano meglio amici e parenti che con i loro inviti possono inficiare tutto il percorso dietetico, senza dimenticare il tempo che si risparmia nella preparazione degli alimenti.
“Il supporto del nostro compagno – sottolinea l’esperta – può essere la chiave del successo della dieta. Risulta molto utile incoraggiarsi a vicenda, andare insieme dal nutrizionista e perché no qualche volta festeggiare con una romantica cena fuori. La dieta di coppia funziona ad ogni età, a 20 come a 40 anni, e può essere il pretesto per inserire cibi e abitudini che non solo ci fanno tornare al nostro peso forma, ma migliorano l’intesa”.
Cosa non dovrebbe mancare in una dieta di coppia? La biologa cita “le nocciole: nell’antichità erano il simbolo di saggezza e fecondità. Il contenuto di arginina viene convertito in monossido di azoto, una sostanza da sempre conosciuta come stimolante della libido; inoltre questo amminoacido potenzia una classe di cellule del sistema immunitario dette linfociti T, capaci di eliminare gli agenti patogeni e le cellule estranee. Ne bastano 5, magari sbriciolate nello yogurt della mattina”.
Ma fra gli alleati della coppia ci sono anche i semi di zucca: “Ricchi di triptofano – precisa Chialastri – sono ottimi anti-stress, problema spesso alla base del calo del desiderio sessuale; contengono inoltre alte quantità di zinco, minerale importante per prevenire la carenza di testosterone negli uomini. I semi, una volta tostati risultano gustosi e appetibili”. A sorpresa è consigliato anche il cioccolato: “E’ l’alimento degli innamorati per eccellenza, soprattutto per la sua capacità di stimolare la produzione di serotonina che a sua volta porta serenità e abbandono. Inoltre contiene buone quantità di teobromina che svolge un azione positiva sul sistema nervoso. Se fondente almeno al 70%, può essere inserito tranquillamente nell’ambito di una dieta dimagrante”.
Sì anche al “peperoncino, il cui consumo aiuta ad aumentare il livello di testosterone. Inoltre, nello studio condotto dalla University of Wyoming di Laramie – ricorda la biologa – è stato visto che la capsaicina, sostanza contenuta in peperoncini e peperoni, ha impedito l’aumento di peso sia sui topi sedentari che in quelli sottoposti ad esercizio fisico”. Bene anche “l’aglio che, grazie alla sua azione vasodilatatrice, favorisce l’afflusso sanguigno ai genitali, contrastando l’impotenza; e gli asparagi, ricchi di acido folico, vitamina e vitamine del gruppo B. Hanno la capacità di aumentare i livelli di istamina, un neurotrasmettitore che influenza positivamente la nostra vita sessuale. E’ sufficiente consumarli una volta a settimana”.
Nel menù dietetico di coppia è ammessa anche la rucola, “che deve la sua fama di aumentare la libido all’alta concentrazione di antiossidanti, magnesio, calcio e acido folico, importanti sostanze per la salute del nostro apparato riproduttivo”. Attenzione, però, avverte l’esperta: quando si affronta una dieta di coppia i menù possono essere identici ma le quantità no. “I bisogni calorici di uomini e donne possono essere molto diversi”, conclude Chialastri.
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